Lo dicono in molti: il segreto per una vita lunga, sana e piena è mantenersi attivi. Anche laddove si dovessero manifestare patologie articolari, muscolari o scheletriche, non dobbiamo consentire alla malattia di limitare la nostra libertà di movimento. La fisioterapia in questo senso è l’alleata più preziosa che si possa avere: oggi esistono numerosissimi tipi di trattamento, così da venire incontro alle esigenze presentate dai pazienti di tutte le età.
In ambito fisioterapico si fa largo uso della magnetoterapia, che grazie alle sue limitatissime controindicazioni e alla sua scarsa invasività si rivela una scelta adatta quasi per ogni soggetto. Noi di 2A Group desideriamo fornirti una piccola guida alla magnetoterapia e alla sua applicazione. Se ritieni che possa essere il percorso di cura più adatto al tuo caso, rivolgiti al tuo medico.
Com’è fatto un apparecchio per la magnetoterapia?
Prima di tutto occorre comprendere che cos’è la magnetoterapia. Essa sfrutta i campi elettromagnetici per lenire le infiammazioni provocate da alcune patologie, come per esempio l’artrite, l’artrosi, l’epicondilite o la sciatalgia. Ma come?
Per capire come si applica la magnetoterapia, bisogna conoscere il funzionamento dell’apposito apparecchio. In generale, il dispositivo si compone di un’unità centrale, cavi di collegamento e magneti. L’elemento più importante è il solenoide, una bobina cilindrica composta da una serie di spire circolari ravvicinate, fatte di un filo unico in materiale conduttore. Al suo interno viene generato il campo elettromagnetico, la cui frequenza verrà regolata a seconda della patologia da trattare e della specifica situazione del paziente.
L’apparecchio dispone di un applicatore da mettere a contatto col corpo per il trattamento della parte interessata: per questa ragione, oggi sono disponibili applicatori di vario genere. Alcuni tra i dispositivi più moderni hanno preso la forma di fasce, che possono essere indossate nella posizione più consona al caso, per esempio infilandole sul braccio o sulla gamba; altri modelli invece hanno la forma di piastre da poggiare direttamente sulla pelle.
Come si applica la magnetoterapia?
La versatilità della magnetoterapia è uno degli elementi che, assieme alla non invasività e alle scarse controindicazioni, la rendono un’opzione molto consigliata in ambito fisioterapico. La tecnologia si è mossa di pari passo, rendendo oggi disponibili apparecchi adatti all’applicazione su ogni parte del corpo: in questo modo avrai a disposizione una soluzione comoda e pratica a prescindere dal tipo di disturbo da curare.
Come anticipato, è possibile selezionare il tipo di dispositivo e di applicatore più adatto in base alla propria condizione patologica e alla parte del corpo interessata: questo ti garantisce il massimo comfort per tutta la durata del trattamento e un risultato più efficace. Bisogna ricordare che, sebbene oggi la magnetoterapia possa essere in molti casi eseguita autonomamente e a domicilio, è comunque necessario rivolgersi prima a uno specialista che selezioni per te l’intensità e la durata della cura.
Informazioni sui dispositivi
Detto ciò, sono disponibili sul mercato apparecchi e accessori molto variegati, sia per caratteristiche che per funzionalità. Esistono numerosi modelli dotati di programmi preimpostati, capaci di generare campi magnetici di diversa potenza, da selezionare in base all’area da trattare e al tipo di patologia. Anche la durata della sessione dipende dalle esigenze del caso, spaziando da circa 20 o 30 minuti a molte ore.
Ciò che può fare la differenza sia in termini di comfort che di efficacia è l’applicatore. Esso può essere rigido o morbido, dotato di solenoidi mobili o fissi. In questo modo avrai sempre una soluzione ad hoc a seconda della zona interessata: gli applicatori a fascia sono ideali per essere indossati, per esempio, sul polso, sul ginocchio, attorno al collo o alla vita, consentendoti la massima libertà di movimento anche durante la cura. Inoltre, potrai richiedere dispositivi dotati di più applicatori: in questo modo ti sarà possibile, se necessario, trattare anche più parti del corpo allo stesso tempo.
A questo punto, il passo successivo è scegliere l’applicatore più adatto a seconda del tuo caso. Come abbiamo visto, le fasce elastiche irradianti sono particolarmente indicate per il trattamento degli arti; questo è vero in particolare se si parla di disturbi che non vanno in profondità. La leggerezza della fascia è quindi adatta alla terapia sui piedi, polsi o ginocchia.
Se invece la zona interessata fosse più ampia e il problema più profondo, i solenoidi a cuffia o rigidi possono rappresentare una soluzione consona.
Istruzioni per la magnetoterapia domiciliare
Comodità e indipendenza sono elementi che ci stanno molto a cuore. Perché allora rinunciarvi nel momento in cui dobbiamo effettuare un percorso di cura? Oggi è possibile ricorrere all’applicazione della magnetoterapia domiciliare grazie ad apparecchi piccoli e pratici, in grado di seguirti a casa tua – e non solo. Vediamo quindi come si applica la magnetoterapia a domicilio.
Una volta scelto il dispositivo giusto per te con l’aiuto del medico, potrai procedere col trattamento. È molto importante posizionare l’applicatore in modo corretto, così da sfruttare a pieno l’efficacia del campo magnetico. Il solenoide deve quindi essere collocato in corrispondenza della parte del corpo interessata, in modo che l’effetto sia massimizzato.
Dal momento che il campo elettromagnetico attraversa i tessuti, non è necessario che l’applicatore sia a contatto con la pelle: potrai posizionarlo, se preferisci, sopra gli abiti, ma anche su un tutore o un gesso. Ciò che invece fa la differenza è che l’applicazione sia orientata nel verso corretto: i solenoidi infatti generano il campo elettromagnetico da un lato solo, solitamente indicato nelle istruzioni.
Ora che hai posizionato l’applicatore in modo appropriato, puoi collegarlo alla macchina usando il suo spinotto. Alcuni dispositivi sono dotati di doppio canale, così da rispondere alle esigenze di chi abbia bisogno di utilizzare due applicatori contemporaneamente per trattare parti diverse del corpo.
A questo punto, non resta che accendere l’apparecchio e inserire il programma e l’intensità che il tuo specialista di riferimento ti ha indicato.
Come eseguire la manutenzione dell’apparecchio per la magnetoterapia
L’applicazione della magnetoterapia a domicilio è una scelta pratica per il paziente: questo aspetto è rispecchiato anche nella manutenzione dei dispositivi, semplice e intuitiva. Se mantenuto in modo corretto, il tuo apparecchio potrà essere utilizzato per molti anni, rivelandosi un investimento vantaggioso.
L’ultimo step della tua sessione dovrà essere sempre dedicato alla pulizia della parte esterna degli applicatori. Questa attenzione è di particolare importanza soprattutto se li utilizzi direttamente sulla pelle. Alcuni dispositivi consentono di estrarre i magneti interni per consentire il lavaggio della parte in tessuto, così che sia sempre pulita e igienizzata.
Anche i cavi hanno bisogno di alcune piccole e basilari attenzioni: evita di ripiegarli troppo, così che non si danneggino e abbiano una vita lunga. Infine, è consigliabile controllare periodicamente la funzionalità degli applicatori: ciò può essere fatto utilizzando la calamita in dotazione, oppure tramite il display.
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