I disturbi legati alla respirazione sono da sempre un problema frequente. Negli ultimi anni in particolare, per via della pandemia provocata dal coronavirus, ne abbiamo sentito molto parlare. Tuttavia, il Covid-19 è solo una delle possibili cause di difficoltà respiratoria.

Sono in molti a soffrire di asma o bronchite cronica, mentre dal 2020 c’è stato un gran numero di ricoveri per polmonite. Fortunatamente, oggi sono disponibili terapie efficaci e diversificate, così da rispondere alle specifiche esigenze di ogni caso. Sai che anche la magnetoterapia può essere utilizzata per il trattamento dei disturbi respiratori? Leggi il nostro approfondimento.

 

Cos’è la magnetoterapia?

 

Dispositivo di magnetoterapia RigenAct

Per comprendere il perché dell’efficacia della magnetoterapia per i disturbi respiratori dobbiamo prima di tutto fare la conoscenza di questo particolare approccio terapeutico. Esso è particolarmente utilizzato per trattamenti di fisioterapia e riabilitazione, venendo preferito per via della sua non invasività e dei pochissimi effetti collaterali. Ma di cosa si tratta, precisamente?

Il nome stesso ci fornisce dei validi indizi. Infatti, il principio alla base del trattamento è proprio l’utilizzo di onde elettromagnetiche. Esse vengono originate con l’ausilio dei magneti e, sebbene non interagiscano direttamente con la materia, sono in grado di produrre effetti sulle cellule del corpo umano. Infatti, facilitano il processo di scambio ionico della membrana cellulare. Ciò si traduce in uno stimolo alla rigenerazione dei tessuti, quindi nella riduzione dei tempi di recupero.

 

 

Come funziona la magnetoterapia?

 

Dispositivo di magnetoterapia RigenAct portatile

La terapia con onde elettromagnetiche viene somministrata grazie ad apposite apparecchiature elettromedicali. Per la creazione del campo magnetico si utilizza un solenoide, con cui è possibile ottenere una frequenza variabile: questa verrà selezionata dallo specialista a seconda del caso.

Il principio alla base del trattamento è detto piezoelettricità: una specifica proprietà delle cellule, capaci di generare un campo elettromagnetico in risposta a una sollecitazione meccanica. I dispositivi per la magnetoterapia forniscono proprio questo genere di sollecitazione, favorendo un recupero più rapido.

Il trattamento, come accennato, non è invasivo e ha pochissime controindicazioni. Infatti, solo i pazienti dotati di pacemaker o di altri dispositivi medici in metallo nel corpo, chi soffre di malattie cardiache, ipertiroidismo o tumori e le donne in gravidanza o allattamento (e altre situazioni cliniche-patologiche) non possono eseguire la magnetoterapia. Al tempo stesso, occorre sempre consultare il proprio medico di fiducia per comprendere se è il trattamento più giusto per la propria situazione.

Oggi in commercio sono disponibili apparecchiature dotate di applicatori idonei a ogni parte del corpo, così da massimizzare la versatilità del trattamento. Inoltre, grazie all’esistenza di dispositivi portatili, è possibile svolgere le sessioni di cura anche a domicilio.

 

 

Le patologie trattate coi campi elettromagnetici

 

 

Oggi sono molti i campi di applicazione per la magnetoterapia. Essa risulta particolarmente efficace nelle branche mediche che prevedano un percorso di recupero del paziente, quali per esempio l’ortopedia o la traumatologia.

I benefici delle onde elettromagnetiche risultano utili per affrontare un gran numero di patologie e problematiche. Questo anche per via della scarsa invasività dell’approccio e dei suoi pochi effetti collaterali. Ecco un elenco non esaustivo dei disturbi per cui è indicata¹:

  • artrite, artrite reumatoide, periartrite, artrosi e pseudoartrosi;
  • borsite, tallonite, epicondilite;
  • cervicalgia, lombalgia e lombosciatalgia;
  • contratture e distorsioni;
  • disturbi e patologie dell’apparato urinario, come la prostatite;
  • disturbi respiratori, come asma, bronchite e problemi dovuti al Covid-19;
  • dolori e strappi muscolari;
  • fibromialgia;
  • lesioni cartilaginee e lesioni cutanee venose;
  • osteoporosi e osteonecrosi;
  • reumatismi e dolori articolari;
  • tunnel carpale e tendinite.

 

 

I principali benefici² del trattamento

 

 

Sono molte le ragioni per cui la magnetoterapia viene così largamente utilizzata. Gli effetti del trattamento comprendono:

  • riduzione o eliminazione del dolore e delle infiammazioni;
  • accelerazione dei processi di guarigione, tra cui la calcificazione delle fratture e la cicatrizzazione;
  • miglioramento dell’irrorazione sanguigna, della circolazione periferica e del metabolismo cutaneo.

Studi effettuati negli ultimi anni mostrano inoltre i benefici della magnetoterapia per i disturbi respiratori, favorendo, tra le altre cose, un più rapido recupero dagli effetti del coronavirus SARS-CoV-2³.

 

I benefici della magnetoterapia per i disturbi respiratori

 

 

I disturbi respiratori sono stati al centro dell’attenzione negli ultimi anni a causa del Covid-19. Tuttavia, le problematiche legate alla respirazione riguardavano molti pazienti già prima della pandemia. Basti pensare al gran numero di persone affette da asma o da bronchite cronica.

 

 

Magnetoterapia e Covid-19

 

Donna tossisce

Il gran numero di pazienti ricoverati per la polmonite da Covid-19 ha reso ancor più urgente trovare approcci terapeutici efficaci per facilitare la riabilitazione polmonare ⁴. La magnetoterapia a bassa frequenza è uno dei trattamenti più sicuri e più comunemente raccomandati per la polmonite.

È stato osservato come l’inclusione della magnetoterapia a bassa frequenza nella riabilitazione dei pazienti colpiti da polmonite Covid-19 contribuisca alla regressione dei disturbi respiratori. Inoltre, il trattamento riduce il dolore, il disagio e anche i problemi legati all’ansia. Ed è per questo che la qualità di vita complessiva del paziente tende a migliorare. Inoltre, il trattamento aumenta la tolleranza all’esercizio fisico e ottimizza la funzione della respirazione esterna ⁵.

 

Magnetoterapia e BPCO

 

La magnetoterapia risulta indicata anche per disturbi respiratori di altro tipo, per esempio la broncopneumopatia cronica ostruttiva, o BPCO ⁶. Si tratta di un insieme di malattie respiratorie dei polmoni e dei bronchi che possono portare danni irreversibili⁷. La magnetoterapia, praticabile sia in fase acuta che in fase cronica, punta a contrastare la deplezione muscolare e i sintomi respiratori causati dalla patologia. Gli studi oggi disponibili ci dicono che il trattamento è ben tollerato dai pazienti e risulti sicuro per il trattamento dei sintomi motori da BPCO.

 

Magnetoterapia e asma bronchiale

Uomo utilizza inalatore

I campi elettromagnetici pulsati, per via dei loro effetti antinfiammatori, analgesici, vasodilatatori e miorilassanti, possono risultare utili anche nel trattamento dell’asma bronchiale ⁸. Infatti, la magnetoterapia, facilita la microcircolazione di sangue ricco di ossigeno all’interno dei tessuti polmonari, riducendo allo stesso tempo gli edemi⁹.

 

Liberi di respirare a pieni polmoni

 

L’efficacia della magnetoterapia per i disturbi respiratori consente di accorciare i tempi di recupero in seguito a malattie come la polmonite e di ridurre gli effetti negativi causati dalle condizioni croniche. I professionisti esperti di 2A Group sono a tua disposizione per supportarti per tutta la durata del tuo percorso terapeutico.

 

 

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Fonti:

  1. https://www.fisioterapiaitalia.com/tecnologie/magnetoterapia/
  2. https://www.saperesalute.it/magnetoterapia-quali-benefici-offre
  3. https://www.metropolisweb.it/2022/06/30/la-magnetoterapia-utile-covid-regione-la-discussione-sulluso-nuova-cura/
  4. https://europepmc.org/article/med/33307658
  5. https://pesquisa.bvsalud.org/global-literature-on-novel-coronavirus-2019-ncov/resource/pt/covidwho-1399839
  6. https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/15412555.2018.1439910
  7. https://www.humanitas.it/malattie/broncopneumopatia-cronica-ostruttiva-bpco/
  8. https://akjournals.com/view/journals/036/90/4/article-p327.xml
  9. https://magnetoterapiabiomag.com/magnetoterapia-para-asma/